E il ripasso va con gli audio Mp3 - da un articolo su repubblica.it -

E il ripasso va con gli audio Mp3
"E' l'esame del sapere download"
di CHIARA BRUSA GALLINA

Auricolari nelle orecchie e una corsa al parco: sul lettore Mp3 la voce recita le declinazioni di latino. Gli episodi salienti della Seconda Guerra mondiale? Scorrono sul video del computer. E racchiuse nell'i-Pod ci sono le formule di matematica, pronte per essere rilette mentre si aspetta il tram. A meno di un mese e mezzo dagli esami di maturità, lo studio si fa più intenso e il ripasso è ad alto tasso tecnologico. Basta fare un giro in rete per avere un'idea di quanto variegata sia l'offerta. Non solo il tradizionale materiale precotto - temi già svolti, mappe concettuali, tesine pronte all'uso - ma anche soluzioni multimediali per dare una rispolverata a fatti e nozioni.

Sapere download. Italiano, geografia astronomica, filosofia. Sui siti per studenti i bigini elettronici abbondano e sono divisi per materia. L'innovazione, rispetto al concentrato di informazioni dei libretti cartacei, sta nei file audio. Studenti.it ha una sezione di appunti da ascoltare: dai riassunti delle Bucoliche di Virgilio alla vita e le opere di Foscolo e Carducci, fino alla fisica dell'atomo. Non solo licei, ci sono anche proposte per istituti tecnici, con i podcast di economia o quelli sul catasto immobiliare. I ragazzi sembrano gradire e avanzano richieste. "Perché non mettere la matematica?", propone Marcous. "Aggiungete geografia economica, negli istituti tecnici può essere spesso materia d'esame", avverte Venus. "Nella sezione I promessi sposi sarebbe bello avere l'Addio, monti in Mp3", scrive Luca. E poi chimica, biologia, francese...


"Prof" al passo coi tempi. "Purtroppo c'è la brutta abitudine di scaricare e copiare temi e tesine, usando il mezzo in modo passivo. Gli audio e i video, invece, possono aiutare molto nel ripasso". A parlare è Caterina Policaro, insegnante di inglese, esperta di e-learning e autrice del blog Catepol 3.0, che si è piazzato al quarto posto agli ultimi Euro Blog Awards, i premi continentali per i diari online. "Molti ragazzi non hanno la voglia o la pazienza di leggere - continua - mentre con i podcast sono obbligati ad ascoltare. E, se lo studente è già preparato, lo strumento è fenomenale".

Secondo Policaro, che tiene corsi di multimedialità per i colleghi, la tecnologia è un'arma nelle mani dei professori, "per parlare la stessa lingua dei ragazzi" e guadagnarsi la loro attenzione. L'insegnante racconta di aver sperimentato sia Facebook che Twitter per condividere informazioni e comunicare con la classe, ma anche di aver provato a sfruttare le potenzialità dei cellulari, ad esempio registrando un pezzo di lezione e inviandolo via Bluetooth agli alunni: "Era un brano di inglese, ho detto alla classe che non c'erano più scuse, lo dovevano ascoltare almeno una volta a casa. Ha funzionato benissimo".

Trucchi e strategie. I forum studenteschi sono luoghi ideali per scambiarsi appunti, ma anche per chi ha bisogno di sfogare ansie e paure. Ed è proprio ai candidati più timorosi che si rivolgono i video motivazionali, un concentrato di consigli su come affrontare l'ultimo scoglio delle scuole superiori. Suggerimenti per tutti, anche per lo studente meno preparato: "Il tuo punto debole, lo scarso interesse per lo studio, è anche il tuo punto di forza - scrive uno degli psicologi online - Se sei arrivato sino all'ultimo anno è perché hai imparato l'arte di non farti prendere dall'ansia durante le interrogazioni".

A proliferare in rete, se ce ne fosse ancora bisogno, sono anche i cortometraggi fai-da-te che mostrano gli stratagemmi per copiare. Oltre alle tradizionali penne svitabili, le T-shirt con le formule matematiche, messe sul mercato l'anno scorso. Più sofisticato il servizio per cellulare che dà accesso ad un archivio di opere in latino e alla loro traduzione: inviando un sms con le prime parole del brano, si riceve in risposta la versione in italiano. Stesso meccanismo per i vocaboli di inglese. Funzioni o meno, durante gli scritti i telefonini saranno tassativamente vietati. Molti rischi, una sola certezza, come osserva Policaro: "Si perde più tempo a cercare le scorciatoie che a studiare".


(25 maggio 2009)

fonte: http://www.repubblica.it/2009/05/speciale/altri/2009maturita/ripasso-tecnologico/ripasso-tecnologico.html

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